CORANO

Con l’intento di far incontrare due culture profondamente diverse, a tal punto da influenzare la forma mentis, l’artista intraprende un viaggio metaforico dall’Occidente all’Oriente, con riferimento all’arte, la quale viene rappresentata per merito di uno sguardo allargato sul mondo che vede e studia il contesto artistico nel suo vero aspetto globale, e non come se fosse ancora materia e frutto esclusivo della sola cultura occidentale.
Mette in scena 1.300 tavole delle dimensioni 67×96 cm raffigurando, il Testo Sacro del Corano. Appare nella sua maestosità un lavoro del tutto originale, senza dubbio un unicum.

Immaginando di sfogliare un enorme libro è possibile leggere l’intera pagina del Corano che l’artista con l’uso del pennello e con estrema precisione trascrive in lingua araba evidenziandone con cromatismi diversi, rispetto all’interno testo, il versetto che raffigura. Manifesta il personale sentimento percepito nell’atto creativo applicando sullo sfondo di ciascuna tavola diverse cromie, indica il numero della pagina di riferimento del Corano e numero del versetto a cui la raffigurazione pittorica si ispira, per renderne maggiormente fruibile il messaggio. Affermato Maestro, presenta una affascinante figurazione di forme complesse, sottolineante da prospettive, da fondi, da tagli, elementi figurativi che fluttuano in un’atmosfera carica di suggestioni, sollecitati da una grande forza emotiva e dall’immaginazione che, misteriosamente, annuncia il Messaggio quale elemento cardine il quale si trasforma in lirica cromatica, pregnante di significati reconditi, dove il divino e la ricchezza dell’invenzione grafica sono legati da una tensione che sfocia nell’incantesimo in cui l’ignoto si rivela miracolosamente e nel quale è possibile individuare il divenire dell’uomo.

Opere di Karam Cannarella - Corano

Pagina 587 – Versetto 1
Acrilico su legno – 97×65 cm. – 1993

Instaurando un dialogo tra espressionismo astratto e surrealismo carico di forza emotiva proveniente dalla immaginazione di una realtà figurale, di un mondo metafisico, l’artista mette in scena la personale dimensione artistica, tesa alla ricerca di una grammatica che permetta di comunicare con la potenza dogmatica delle immagini, la potenza della lettera coranica. Attraverso un linguaggio pittorico dalla sapiente comunicazione visiva, dotata di toni, accostamenti e contrasti, simboli e forme, l’artista con  spirito moderno e carico di cultura mette in atto il momento ideativo nella traduzione per immagini l’emozione interiore percepita dal suono della Parola divina che si trasforma in lirica cromatica, pregnante di significati reconditi.  Articola con totale padronanza l’ interpretazione della Parola  in immagini pittoriche nelle quali la composizione è sorretta da un intimo legame alla tematica del soggetto, trasfigurata poeticamente in sintesi cromatiche dal suo gesto pittorico dal quale traspare gran parte della sua sensibilità poetica.
Egli produce la sua arte astratto-geometrica  in segni pittografici, animati da una intensa energia interiore, che li trasforma in  informali entità biomorfiche; il tutto in un’opera omnia, concepita come un tutto unico compatto e omogeneo, sforzandosi, e con successo, ne realizzare  una perfetta coincidenza tra struttura e forma, di significante e significato, dove ognuno dei due termini appare inscindibile dall’altro.

Autorizzazione opere sul Corano

“Con questa mia lunga opera non ho voluto assolutamente fare lezioni coraniche (ci tengo a sottolinearlo) ma semplicemente arte. Dal momento che tutti possono parlare del Corano, perchè allora non farlo attraverso la pittura, i colori? Ovviamente, non essendo consentito usare l’iconografia, mi sono dovuto arrangiare in altri modi, pur sempre nel pieno rispetto di tutti i dettami imposti dall’Islam. E il risultato è stato molto apprezzato anche dalle più alte istituzioni musulmane. Le mie opere, infatti, hanno ottenuto l’approvazione documentata della prestigiosa Accademia Egiziana di Ricerca Islamica Al-Azhar Al-Sharif, e hanno suscitato l’attenzione di molti paesi islamici, tra cui l’Arabia Saudita. Nel 1995, infatti, a Riyad il Ministero della Cultura Saudita ha organizzato una mia personale con i lavori sul Corano, intitolata “Kingdom of Saudi Arabia” e patrocinata dal principe saudita Faisal Bin Fahad Bin Abdul Aziz e dal Presidente Generale Ibrahim Ali Al Ali. Dall’evento, che ha riscosso un gran successo, ne ha parlato anche il quotidiano nazionale “Al Riad” (7 giugno 1995).”

Karam Cannarella